Lo

Studio

Lo studio Diagnostica per l'Arte Fabbri nasce a Bologna alla fine degli anni Settanta con lo scopo di riunire in un unico laboratorio le analisi diagnostiche più significative e da allora, tra i primi in Italia, propone una vasta gamma di analisi applicate allo studio e alla conservazione dei beni culturali.

Tra le opere più significative esaminate negli ultimi anni: Testa lignea di Tutankhamon bambino e Stele di Amarna (Museo Egizio del Cairo), Giorgione (Cristo portacroce Scuola Grande di San Rocco di Venezia), Tiziano Vecellio (Venere e Adone Museo dell'Hermitage di San Pietroburgo, Pietà Gallerie dell'Accademia di Venezia), Andrea Mantegna (San Sebastiano Galleria Franchetti alla Ca' d'Oro di Venezia), Anton van Dyck (Ritratto di Marcello Durazzo Galleria Franchetti alla Ca' d'Oro di Venezia), Piero della Francesca (San Girolamo e un donatore Gallerie dell'Accademia di Venezia), Cosmè Tura (Madonna in trono con Bambino Accademia Carrara di Bergamo), G. B. Tiepolo (Consilium in arena Musei Civici di Udine), Canaletto e Francesco Guardi (Museo del Castello Sforzesco di Milano), Leonardo Dudreville (Nel bosco dei castagni Galleria d'Arte Moderna Aroldo Bonzagni di Cento), Giorgio de Chirico (Bagnanti Fondazione De Chirico), Max Ernst (Natura morta Fondazione Guggenheim di Venezia).

conoscere

La diagnostica applicata ai beni culturali è l'unico strumento a disposizione per conoscere le opere d'arte in profondità e andare oltre ciò che è visibile ad occhio nudo. Individuare i materiali impiegati e le varie fasi che hanno portato alla creazione dell'opera, valutare la qualità del disegno preparatorio o dell'abbozzo, evidenziare la presenza di pentimenti, conoscere i processi di costruzione attraverso sovrapposizioni di colori o velature.

studiare

Conoscere le tecniche e le fasi che hanno portato alla creazione dell'opera è tappa fondamentale per uno studio corretto e scientifico. I procedimenti di creazione, la lettura del disegno preparatorio e la scoperta di pentimenti sono elementi primari ai fini dell'attribuzione in quanto rappresentano la "calligrafia" di un autore, difficilmente imitabile, soprattutto considerando che si tratta di aspetti invisibili ad occhio nudo. La presenza di pentimenti risulta un fattore basilare per distinguere un dipinto originale da una replica o da una copia.

valorizzare

Lo studio e la conoscenza dell'opera concorrono alla sua valorizzazione, che si concretizza in una documentazione che la accompagna supportando le tesi dell'analisi critica.
Queste le analisi eseguite: radiografia, riflettografia infrarossa, infrarosso a falsi colori, fluorescenza ultravioletta, ultravioletto riflesso, termografia, endoscopia, fotografia in bianco-nero e a colori, macrofotografia, fotografia in luce radente e analisi chimico-stratigrafiche.

In archivio analisi eseguite su opere di maestri di tutti i tempi tra cui:

  • Pitture di Al Fayoum - Egitto
  • Cimabue
  • Piero della Francesca
  • Cosmè Tura
  • Giovanni Bellini
  • Andrea Mantegna
  • Cima da Conegliano
  • Francesco Bianchi Ferrari
  • Vittore Carpaccio
  • Quentin Massys
  • Amico Aspertini
  • Sodoma
  • Palma il Vecchio
  • Lorenzo Lotto
  • Tiziano Vecellio
  • Raffaello Sanzio
  • Correggio
  • Parmigianino
  • Paolo Veronese
  • Denijs Calvaert
  • El Greco
  • Palma il Giovane
  • I Carracci
  • Caravaggio
  • Guilio Cesare Procaccini
  • Guido Reni
  • Guercino
  • Anton van Dyck
  • Luca Giordano
  • Giuseppe Maria Crespi
  • Giovanni Battista Piazzetta
  • Giambattista Tiepolo
  • Canaletto
  • Francesco Guardi
  • Claude Monet
  • Auguste Renoir
  • Vincent van Gogh
  • Leonardo Dudreville
  • Giorgio De Chirico
  • Max Ernst
  • Chaïm Soutine